La gradazione
Le indicazioni per la gradazione della birra sono due:
I gradi Plato che indicano la percentuale di zuccheri presente nel mosto, prima della fermentazione;
Il coefficiente fisso 0,4, moltiplicando il grado Plato per il coefficiente si ottiene il volume alcolico della bevanda fermentata.
Dunque la gradazione riportata in etichetta per la birra con valore 10,5 grado Plato sarà dunque di 4,2%.
E la birra doppio malto?
Chiariamo subito un punto fondamentale: la birra doppio malto non è definito dal tipo di malto, dalla quantità o la qualità del malto.
Anzi, quella tra "Birra analcolica", "Birra Light", "Birra", "Birra Speciale" e "Birra doppio malto" è solo una distinzione merceologica prevista dalla legge italiana, che distingue in ordine crescente a seconda dei gradi Plato del mosto e del titolo alcolometrico (la percentuale di alcol).
Quindi avremo "Birre" al di sopra dei 10,5 grado Plato e "Birre a doppio malto" al di sopra dei 14,5 grado Plato. Sono semplicemente più alcoliche.